L’Azienda Castella (fondata nel 1882) di Claudia Castella, è una piccola azienda di 3 ettari sulle colline di Diano d’Alba, dove per tradizione e da 4 generazioni coltiva i propri vigneti.

Mio padre Simone, rimasto orfano negli anni ’50 (a soli 15 anni) dovette assumersi la responsabilità dell’azienda. Per tradizione continuò la coltivazione della vite vendendo uva e in parte iniziò a vinificare il Dolcetto di Diano d’Alba, successivamente il Nebbiolo d’Alba. Con grande passione per la vite iniziò a voler produrre un vino non di quantità ma di qualità, restando fedele alla tradizione, con genuinità e naturalezza.

Con il passare degli anni mantenne questo sistema, lasciando in disparte le vinificazioni moderne. Con l’insorgere dei primi Agriturismi, nel 1989, mio padre pensò di integrarlo nell’attività aziendale. L’Agriturismo continuò con la ristorazione per circa 10 anni, mentre oggi offre il trattamento di pernottamento e prima colazione. In seguito mi affascinò quest’attività e così nel 2000 ci fu il cambio generazionale, che con felicità ed entusiasmo fui onorata di gestire, accettando le nuove responsabilità di tipo gestionale e riservando però all’esperienza di mio padre la conduzione delle attività in vigna e in cantina.

Il 2 Settembre 2006, organizzai un evento per mio padre e per i suoi lunghi anni di lavoro, festeggiammo con clienti e amici, la presentazione di un nuovo vino a lui dedicato, il “Contadin” (pronunciato in dialetto piemontese Cuntadin).

Il nostro progetto fu di produrre “il vino del contadino” degli anni ’50 quando non esistevano ancora le D.O.C. ma, non per questo, i vini non erano di buona qualità, questo per ricordare la tradizione di produrre un grande vino per grandi occasioni e che quel vino era il frutto non solo delle sue vigne ben esposte e della sua esperienza, ma anche della sua filosofia aziendale che da sempre fanno parte dell’anima e del cuore di Simone Castella.

Leggi l’approfondimento del Sorì del Bartu [Fernando Pardini] »

Il suo stile di vita è avere l’orgoglio di fare un lavoro interessante, onesto, nel rispetto della tradizione, con passione, amore per la terra, per la vigna e per il vino.

Nel 2009 ho conosciuto Beppe Accomo, oggi parte attiva della mia realtà. Siamo due persone con gli stessi valori, che parliamo la stessa lingua e che viviamo da sempre per quello che sono le nostre origini. Così nel 2013 l’idea di unirci e unificare le due aziende, Castella e Bricco Maiolica, con filosofia, tradizione ed esperienza, intraprenderemo questo nuovo cammino insieme, nuove etichette, la nuova realizzazione di “Casa Castella“, con camere adatte ad una clientela più esigente, abbiamo così deciso di avere una struttura esclusivamente pensata per coppie, single e amici escludendo gli under 16.

Alcuni ci definirebbero figli d’arte, ma per noi “langhetti” è più usuale il termine figli di contadini, perché solo noi sappiamo e conosciamo i racconti e poi la vita dura che ci hanno scalfiti, poiché è un’arte lavorare la vigna e produrre vino.

Claudia e Beppe